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Ingredienti per 2 persone:

🔸 100 g di riso

🔸150 g di fagioli neri

🔸Mezzo spicchio d’ aglio

🔸Mezza cipolla

🔸Cumino q. b.

🔸150 ml di latte di cocco

🔸150 g di pollo a tocchetti

🔸80 g di peperone giallo

🔸Origano

 

Procedimento di preparazione

 

Lasciare i fagioli per 12 ore a bagno in acqua e bicarbonato. Trascorso il tempo necessario, scolare l’ acqua e trasferirli in una casseruola sul fuoco con acqua pulita. Attendere l’ ebollizione e cuocere per almeno un’ ora. Aggiungere altra acqua, attendere di nuovo l’ ebollizione e aggiungere il riso.

In una padella soffriggere leggermente aglio e cipolla, unire il pollo e i peperoni e lasciar cuocere per 7- 8 minuti circa, sfumare con il latte di cocco. Unire al riso ancora in cottura e completare la cottura fino all’ assorbimento dell’ acqua. Completare con sale ed origano.

 


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INGREDIENTI:

🔸 200 g di cioccolato fondente all’ 80%

🔸4 albumi e un tuorlo

🔸2 cucchiai di olio EVO

🔸100 g di zucchero di canna grezzo integrale

🔸50 g di farina di riso

 

Procedimento di preparazione

 

Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e, una volta sciolto, aggiungere l’ olio EVO.

In una ciotola montare gli albumi a neve con lo sbattitore e, in un’ altra ciotola, lavorare il tuorlo con un po’ di zucchero ed unire il resto dello zucchero alla farina di riso.

Unire un poco alla volta tutto continuando a lavorare il composto con lo sbattitore, unire la farina con lo zucchero evitando la formazione di grumi.

Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.

N.B. La Tenerina #menochilipiusorrisi dovrà avere la caratteristica crosticina in superficie!

Guarnire con granella di nocciole e un velo di nocciolata Rigoni Asiago senza latte.

 


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La cura della nostra salute dipende, in primo luogo, dall’alimentazione. Con una giusta e sana alimentazione, accompagnata da una giusta attività fisica, riusciremo a cambiare il nostro stato d’animo.

Sul numero di maggio di Salute 33 sarà possibile leggere un articolo su come migliorare la forma fisica effettuando piccoli accorgimenti e modifiche al nostro modo di approcciarci alla vita.

Più in forma e più allegri con il percorso #menochilipiùsorrisi. L’articolo è visibile cliccando qui!


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“Esiste una complessità di interazioni fisiologiche e comportamentali che collegano lo stress all’assunzione di cibo e allo stato emotivo” (Ulrich-Lai).

In questa interazione mutualmente interveniente è innegabile come il cibo per le sue proprietà gratificanti allevi lo stress emotivo e di contro come lo stress emotivo cambi i modelli alimentari. In situazioni emotivamente stressanti la salienza che assume il cibo si modifica. Privilegiamo cibi ad alto contenuto di grassi e zuccheri .
L’uso protratto di cibi “iperpalabili”, cioè buoni e gustosi proprio perchè ricchi di grassi, zuccheri e/o sali, unitamente agli adattamenti neurobiologici che promuovono possono innescare comportamenti di tipo compulsivo e di dipendenza.

A livello dei neurocircuiti, lo stress cronico può influenzare il sistema dopaminergico mesolimbico e altre regioni del cervello coinvolte nei circuiti di stress/motivazione potenziando sinergicamente la sensibilità della ricompensa e della soddisfazione data dall’assunzione di cibi grassi e ad alto impatto glicemico.

I cibi “iperpalabili” possono avere un maggiore potenziale di dipendenza neuro-chimica rispetto agli alimenti tradizionali come frutta, verdura e proteine magre.
Una interazione mediata da alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), del metabolismo del glucosio, della sensibilità all’insulina e di altri ormoni legati all’appetito e neuropeptidi ipotalamici.
Una dinamica che si autoalimenta nel tempo, tanto è che la valenza compensatoria e anestetizzante del cibo ad alto contenuto di grassi e zuccheri innesca compensazioni alimentari di abuso e dipendenza. Al pari del sesso e delle droghe, il piacere, il senso di soddisfazione e l’euforia che deriva dall’assunzione di cibo iperpalabile rinforza il comportamento e incoraggia a ripetere l’azione, in questo caso del mangiare, in un circolo disfunzionale che si autoalimenta.

Differenze individuali nella suscettibilità all’obesità e tipi di fattori di stress possono ulteriormente moderare questo processo (Yau YH, Potenza MN. 2013).
La percezione e la valutazione dello stress si basa su aspetti specifici degli stimoli esterni o interni che presentano e possono essere moderati o mediati da tratti della personalità, stato emotivo e risposte fisiologiche che insieme contribuiscono all’esperienza di sofferenza.

Poiché il cibo offre piacere a breve termine e sollievo dal disagio, il rinforzo negativo e l’angoscia possono motivare l’alimentazione correlata allo stress come un modo per regolare le risposte allo stress stesso.
La stimolazione ripetuta dei percorsi di ricompensa attraverso il cibo iperpalabile può portare ad adattamenti neurobiologici che alla fine aumentano la natura compulsiva di eccesso di cibo caratterizzato dalla frequente spinta ad iniziare a mangiare. Date le proprietà gratificanti del cibo, si ipotizza che i cibi iperpalabili possano servire come “cibo di comodità” che agisce come una forma di automedicazione per dissipare l’angoscia indesiderata (Garg N, Wansink B, Inman JJ. 2007). Ciò comporta una modificazioni del rapporto tra la persona e il bisogno di cibo.

Comprendere le associazioni e le interazioni tra stress , adattamenti neurobiologici e obesità è importante nello sviluppo di efficaci strategie di prevenzione e trattamento per l’obesità e le relative malattie metaboliche (Yau YH, Potenza MN, 2013).

 

dr.ssa Anna Carderi


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È finalmente disponibile su Amazon il mio primo libro!

In #menochilipiùsorrisi® racconto la dieta non dieta: una serie di consigli e ricette per dimagrire e raggiungere il peso forma in maniera facile.

Sono la Dottoressa Paola, ma i miei pazienti sanno che amo sentirmi sempre e solo Paola. Sono proprio le loro storie che mi hanno ispirato nella scrittura di #menochilipiùsorrisi®.
Loro, come tutti noi, avevano acquisito una serie di abitudini e comportamenti che, in qualche modo, li facevano sentire protetti. Il passo del cambiamento, l’uscita dalla comfort zone, è difficile e, talvolta, può spaventare.
Per questo, i miei consigli e gli spunti che sono all’interno del libro servono a trovare nuovi stimoli e a nutrirsi con gusto senza dover rinunciare al piacere del buon cibo. Parlo di piacere perché, mangiare è una delle gioie della vita ed il cibo va sempre assaporato, gustato e non solo mangiato.

Scoprirete, quindi, che dieta non significa necessariamente restrizione e che ci si può nutrire bene senza rinunciare al gusto, abbinando gli alimenti in modo sano e corretto.

Il libro #menochilipiùsorrisi® è un prezioso alleato per colorare le nostre giornate con ricette gustose e prelibate, insegnando che l’amore per se stessi è alla base di ogni cosa.

Mangia, vivi, sorridi!

Non è magia ma semplicemente un modo per iniziare a sentirci veramente bene con noi stessi e con il mondo.

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Quando i ritmi sono frenetici e la vita ricca di impegni è molto facile sentirsi debilitati e, di conseguenza, cadere in una sorta di sconforto. Il benessere è una condizione fisiologica ma anche uno stato d’animo: c’è bisogno di impegno e costanza nel prendersi cura di se stessi. Per rimettersi in sesto nulla di meglio che affidarsi ad un esperto medico nutrizionista e seguire un programma preciso, creato ad personam per ritrovare il peso forma.

Tuttavia questi cinque semplici e naturali consigli non possono che giovare al nostro corpo e al nostro umore:

  • La regola più antica del mondo: bere molta acqua.Idratarsi abbondantemente è necessario per espellere tossine e stimolare il metabolismo, aiutandoci anche a perdere peso ed essere più allegri.
  • Musica nelle orecchie e via: camminare da soli per almeno un’ora al giorno, abbandonando lo smartphone e le preoccupazioni, aiuta a riconnettersi con le proprie emozioni, ristabilire la pace interiore e sentirsi in forma. Se avete la fortuna di essere nati in una città come Napoli, approfittate del lungomare per lunghe passeggiate in relax.
  • Trovare conforto in una serata divano e Netflix è certamente rassicurante, ma vi siete chiesti da quanto tempo non andate al cinema da soli? Fate uno sforzo e cercate di evadere dalla quotidianità concedendovi attività culturali, perché no, anche senza compagnia.
  • Quando il languorino pomeridiano si fa sentire, scegliete una merenda a base di frutta fresca e fibre integrali. Un pieno di energie e, allo stesso tempo, una soluzione sana e soddisfacente!
  • Non è una leggenda: il sonno è davvero un valido alleato nel dimagrimento. Dormire le ore necessarie -se ne consigliano almeno 8- ci darà immediato beneficio. Per favorire un sano riposo possiamo assolutamente ricorrere ad infusi naturali a base di erbe aromatiche. Una bella tazza di camomilla prima di coricarsi ci accompagnerà in un dolce sogno.

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La ricetta di oggi nasce dalla collaborazione con il grande Chef Ugo Patierno. Unendo le nostre forze abbiamo concepito un piatto sano, genuino e gustoso allo stesso tempo, tutto Made in Italy. Il risotto tricolore è molto facile da realizzare ed estremamente gustoso!
La ricetta è stata pubblicata anche sul sito viaggiaora.it (clicca sul link per visualizzare l’articolo originale).

Ingredienti per 4 persone:

🔸 280 gr di riso carnaroli
🔸 2 litri di brodo vegetale (preparato con sedano, carota e cipolla)
🔸 300 gr di spinaci sbollentati
🔸 50 gr di cipolla tritata
🔸 100 ml di vino bianco
🔸 8 pomodorini
🔸 100 gr di stracchino
🔸 20 gr di latte
🔸 Buccia di limone tritata
🔸 Sale e zucchero q.b.

Procedimento di preparazione

Per prima cosa stemperare lo stracchino con il latte, rendendolo una crema. Tagliare poi i pomodorini in 4 parti e posizionarli su una teglia, spargere un po’ di sale, zucchero e buccia di limone tritata e cuocere in forno a 100° per circa un ora. Nel frattempo frullare a parte gli spinaci già sbollentati, aggiungere un filo d’olio e continuare fin quando non si otterrà una crema liscia. E’ necessario tenere il brodo ben caldo e soffriggere in una padella a parte la cipolla tritata, con un filo d’olio fin quando questa a sua volta non inizierà ad appassire. Solo allora aggiungere il riso ed iniziare a tostarlo insieme alla cipolla per circa un minuto. Passato il minuto aggiungere il vino bianco ed aspettare che evapori, una volta sfumato continuare con la cottura questa volta però con il brodo, aggiungendolo al composto con il mestolo. La cottura in brodo durerà circa 12 minuti, una volta terminata aggiungere la crema di spinaci e cuocere per altri 3 minuti. Finita questa operazione è necessario lasciar riposare il composto, aggiungere un filo d’olio a crudo e girare energicamente sino ad ottenere una mantecatura del riso. Il piatto va poi servito con stacchino e pomodorini.


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Se siete alla ricerca di una biologa nutrizionista a Napoli che possa sostenervi lungo il vostro percorso di dieta, il primo passo da compiere è trovare uno specialista adatto a rendere il più piacevole e meno sacrificato il vostro percorso di dieta.

Sì, perché tutti ben sappiamo che difficilmente la parola dieta si accompagna a piacere o gioia. Tuttavia è giusto sottolineare come un percorso di dieta debba essere inquadrato non già come una privazione o un obbligo, quanto piuttosto come una scelta di migliorarsi sia fisicamente che psicologicamente. Pensare di rinunciare completamente al cibo è un’idea del tutto malsana che può comportare solo conseguenze negative per l’organismo che all’improvviso si trova  ad essere privato di nutrienti e di sostanze necessarie a produrre energie, indebolendo i muscoli e aumentando il senso di fame e quindi lo stato di nervosismo e irritabilità. Ciò che conta è imparare ad adottare un sano e corretto regime alimentare, completo dal punto di vista delle sostanze nutritive e allo stesso tempo modellato ad hoc in base alle singole esigenze e peculiarità. 

Quindi, se cercate una biologa nutrizionista a Napoli, siete nel posto giusto. La dieta non deve tradursi in un calcolo ossessivo delle calorie e in un controllo spasmodico del peso ma deve insegnarci a mangiare in modo sano capendo quando possiamo o meno concederci un boccone in più contravvenendo alle regole, ricordando che non esiste un peso forma universale, ma ciascuno ha il proprio e che ad una corretta alimentazione è giusto e bene accompagnare una costante attività fisica che consentirà di bruciare più in fretta le calorie. 


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Con l’arrivo della primavera, allenati nella palestra più grande del mondo: la natura. Esci all’aria aperta e moltiplica le opportunità di fare sport, a costo zero. All’aria aperta è possibile fare esercizi utili a mantenere la linea. Il verde, in genere, dona equilibrio e vitalità. Da un punto di vista psicologico, allenarsi all’aperto agisce positivamente sull’umore e sull’attività ormonale. L’attività fisica, infatti, incide sulla produzione, tra gli altri, di endorfine, note come ormoni del buonumore

Per dimagrire correttamente è importante, oltre a praticare attività fisica nella maniera giusta, seguire alcune importantissime regole sui principi della corretta alimentazione. La dieta che seguiamo deve essere adeguata agli sforzi che intendiamo praticare. Dedicandoci ad un’attività sportiva, avremo la necessità di fornire al nostro organismo sali minerali, proteine, vitamine, fibre e carboidrati. Bisogna far sì che l’alimentazione sia sana, equilibrata, ma anche gustosa. Limitiamo gli zuccheri raffinati e i cibi grassi ed elaborati. Privilegiamo frutta e verdura fresca di stagione e integriamo le nostre abitudini alimentari con la frutta secca, una fonte pratica e golosa di tutti gli elementi che il nostro organismo reclama a gran voce.
Non dimentichiamoci di bere, prima, durante e dopo la corsa. La sensazione di sete indica che il processo di disidratazione è già in corso.

 


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