Consigli per la dieta

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Tutti noi conosciamo e apprezziamo il miele come prodotto da usare al posto dello zucchero per dolcificare cibi e bevande. Il miele è un prodotto naturale elaborato dalle api (Apis Mellifera) a partire dal nettare dei fiori, il quale viene raccolto e successivamente trasformato. Ad oggi, vengono riconosciuti circa 300 tipi differenti di miele, la cui varietà dipende dal nettare dei diversi fiori bottinati dalle api.

Attualmente, sono molti i riferimenti alle proprietà benefiche del miele per la nostra salute e molti sono gli studi ad esse dedicate. Ovviamente, per poter godere di tutti i vantaggi che ci fornisce il miele bisogna preferire quello grezzo, ovvero non sottoposto a lavorazioni industriali. Esse, infatti, lo privano di molte delle sue utili sostanze nutritive, impoverendone la qualità e riducendo la sua efficacia.

Ma sei sicuro di sapere quali sono tutti i vantaggi ottenuti dal consumo del miele? Scopriamo insieme quali sono i principali benefici di questo fantastico alimento:
Azione antiossidante
Attività antimicrobica
Contributo all’apoptosi
Attività antinfiammatorie e immunomodulatorie
Cura delle ferite


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Le erbe aromatiche, così come le spezie, sono alleate preziose in cucina, ma non solo. Infatti, sono piante utilizzate e apprezzate per le loro caratteristiche aromatiche, ma anche curative.

Quindi, in cucina insaporiscono i nostri piatti, limitando anche l’uso del sale, responsabile di varie patologie legate alla circolazione sanguigna, senza rinunciare al gusto. Ma sono anche salutari, poiché ricche di vitamine e sali minerali. Non solo, stimolano la digestione e hanno un’azione:
antinfiammatoria
antiossidante
antibatterica, solo per citarne alcune.
Però, in cucina, è preferibile consumarle fresche, aggiungendole solo all’ultimo al nostro piatto, poiché gli oli essenziali che racchiudono sono sensibili al calore che ne annulla le proprietà benefiche.


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La mandorla è un seme molto ricco in fibre, calcio e potassio. Infatti è fra i semi più nutrienti e benefici presenti in natura. Le mandorle contengono:
proteine;
➡ vitamine in particolare la vitamina E;
➡ minerali come calcio, magnesio, fosforo, potassio, zinco, rame, manganese e ferro;
➡ composti responsabili della proprietà antiossidante, ovvero la capacità di difendere il nostro organismo dall’azione dei radicali liberi prevenendo così fenomeni di invecchiamento cellulare e garantendo il mantenimento del benessere fisico;
➡ grassi, principalmente quelli “buoni”, ovvero gli acidi grassi mono-insaturi.

Il consumo di mandorle è adatto ai bambini, perchè sono nutrienti ed energizzanti grazie alla presenza, ad esempio, dei grassi monoinsaturi che insieme ai polinsaturi, forniscono molta energia (9 kcal per grammo) e molti effetti benefici sulla salute dei bambini.
Se ne consiglia il consumo durante l’infanzia e durante la crescita anche in virtù del loro buon contenuto in calcio, minerale importante per lo sviluppo psico-fisico dei bambini.
Il consumo di mandorle è ideale per le donne in stato di gravidanza, grazie al loro buon contenuto di calcio e ferro e ad altri micronutrienti che tendono ad essere maggiormente richiesti durante la gestazione. Inoltre, hanno un potere saziante e non provocano nausea.


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Quante volte vi siete chiesti se tutti i “grassi” in cucina fanno bene al nostro corpo?
Ebbene sì, alcuni lo sapranno già ma, ci sono “grassi buoni” e “grassi cattivi”: oggi voglio parlarvi dei 𝑮𝑹𝑨𝑺𝑺𝑰 𝑩𝑼𝑶𝑵𝑰

In particolar modo vorrei concentrarmi sull’ 𝑶𝑳𝑰𝑶 𝑬𝑽𝑶 e sull’ 𝑨𝑽𝑶𝑪𝑨𝑫𝑶 🥑

L’olio extravergine d’oliva a differenza del comune olio d’oliva, viene estratto dalla spremitura delle olive, senza procedimenti chimici o miscelazioni con altri oli, e la sua acidità supera l’1%.
Ha numerosi benefici:
1) Fa bene come il latte materno
2) Combatte il diabete e protegge il fegato
3) Riduce il rischio di cancro al seno
4) Previene i tumori
5) Previene l’Alzheimer
6) Protegge cuore e arterie
7) È ricco di antiossidanti

Per quanto riguarda l’avocado:
1)Ha proprietà aromatiche, digestive e aiuta a contrastare la dissenteria, essendo un ottimo astringente.
2)è un’ottima fonte di calcio e potassio
3)è ricco di fibra e grassi monoinsaturi, utili a contrastare il diabete.


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Le foglie della salvia contengono principi amari, acidi fenolici, i flavonoidi e un olio essenziale.
La salvia è utilizzata nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale come rilassante della muscolatura liscia, in quanto esplica un’azione antispasmodica,
È utile in caso di intestino irritabile, spasmi all’apparato digerente o contro i dolori mestruali.

I preparati a base di salvia sono efficaci per combattere tutte le forme di catarro grazie alla presenza dell’olio essenziale dalle proprietà antisettiche e balsamiche. Per questa ragione trova impiego nella cura delle patologie dell’apparato respiratorio in caso di raffreddore, tosse, mal di gola e febbre. Infine la salvia possiede anche un’azione ipoglicemizzante: un infuso a stomaco vuoto di salvia è utile nella cura del diabete, perché riduce il tasso di glicemia nel sangue.


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Tra i vegetali le carote sono la principale fonte di beta-carotene, precursore della vitamina A, ad azione antiossidante e antitumorale e benefico per la crescita cellulare, per la pelle, per il cuore e per gli occhi.

Grazie a questi preziosi componenti, sono molte le proprietà delle carote. Vediamole insieme:
➡ regolano le funzioni intestinali, agendo sia come antidiarroico che come lassativo
➡ sono diuretiche e depurative, per questo aiutano in caso di cistiti, calcoli o problemi urinari
➡ beta-carotene e vitamina C hanno proprietà antiossidanti, utili nel contrastare i radicali liberi e nel rafforzare il sistema immunitario
➡ sono utili in caso di problemi di stomaco, colite o disturbi al fegato
➡ carotenoidi e fibre aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo LDL nel sangue
➡ vitamina A e beta-carotene sono tra le vitamine per gli occhi, utili alla vista, migliorando anche la visione notturna, e in caso di cataratta.

Come sappiamo, gli alimenti di colore rosso, giallo o arancione, come le carote, ricche di beta-carotene, favoriscono la bellezza della pelle e, in particolare, l’abbronzatura. Il beta-carotene, infatti, stimola la produzione di melanina, una sostanza che agisce da pigmento con funzione fotoprotettiva, per limitare l’azione dei raggi ultravioletti.


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La banana ha conquistato un ruolo prestigioso sulla tavola della popolazione mondiale.

Dal punto di vista nutrizionale, la banana viene accorpata al VII gruppo fondamentale di alimenti – ortaggi e frutti ricchi di vitamina C.
Questa è costituita prevalentemente da acqua (75 %) e inoltre ha proprietà energetiche considerevoli e, in un regime dietetico ipocalorico, andrebbe consumata con moderazione.
La banana ha un contenuto vitaminico non particolarmente significativo se valutato in termini quantitativi, ma sicuramente variegato.
Il potassio è da considerare il minerale più importante. È per questo motivo che viene soventemente consigliata nella dieta di chi suda molto. Il ferro contenuto nella banana non è particolarmente utile in caso di anemia, perché scarsamente biodisponibile.

➡ CURIOSITA’: Il frutto, quando consumato fresco, può essere sfruttato per la produzione di marmellate e di succhi. Un altro modo per consumare il frutto è l’essiccazione.


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Lo yogurt è un alimento frutto della fermentazione del latte operata da batteri.

In quanto derivato del latte, lo yogurt è un latticino; tra i latticini, è forse l’alimento che più assomiglia al latte di partenza.

Assieme al latte, al latte fermentato, ai formaggi e alle ricotte, lo yogurt rientra nel II gruppo fondamentale degli alimenti, in quanto fonte nutrizionale di proteine ad alto valore biologico, vitamine e minerali specifici. Lo yogurt presenta una consistenza vellutata e un tipico sapore acidulo.

Essendo un derivato del latte, lo yogurt contiene lattosio, anche se in misura decisamente inferiore rispetto al prodotto di partenza.
Il lattosio è uno zucchero disaccaride che, nelle persone con una carenza intestinale dell’enzima lattasi, è responsabile di una reazione avversa, definita intolleranza al lattosio e caratterizzata da sintomi gastrointestinali, quali flatulenza, dolori addominali, diarrea ecc.

Esistono vari modi per classificare lo yogurt.
Da sempre, i sistemi di classificazione più diffusi sono due:
• La classificazione basata sulla percentuale di grassi/livello di scrematura del latte di partenza;
• La classificazione basata sul sapore/aroma (es: l’aggiunta o meno di frutta cotta in pezzi o sotto forma di sciroppo, caffè, cioccolato ecc.).
Ultimamente, tuttavia, stanno prendendo sempre più piede anche altre due classificazioni:
• La classificazione fondata sulla presenza o meno di zuccheri aggiunti e
• La classificazione fondata sulle caratteristiche dietetiche


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I piselli sono, come tutti i legumi, tra i cibi più ricchi di proteine vegetali, che rispetto a quelle animali, hanno un minor contenuto di grassi, un indice glicemico basso e danno un maggior senso di sazietà. Sono inoltre ricchi di amminoacidi essenziali

Aiutano cuore e vasi capillari: I piselli sono fonti preziosissime di sostanze antiossidanti e antinfiammatorie, che proteggono la salute dei vasi capillari, riducono i livelli di omocisteina, e contribuiscono ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari.

Sono amici dei bebè : I piselli, grazie all’alta presenza di acido folico (vitamina B9), responsabile del corretto sviluppo del feto, sono consigliati per le donne che aspettano un bambino.

Prevengono l’osteoporosi: Grazie alle vitamine K e a quelle del complesso B, i piselli sono un valido sostegno contro l’osteoporosi. In particolare, una tazza di piselli contiene il 44% della quantità di vitamina K che dovremmo assumere ogni giorno. Questa vitamina favorisce l’assorbimento del calcio da parte delle ossa, mentre il complesso B stimola le funzionalità del midollo.

Inoltre hanno poche calorie (una tazza ne ha meno di 100) e sono anche poverissimi di grassi. Sono quindi perfetti per chi sta seguendo una dieta ipocalorica.
Favoriscono la digestione: Essendo ricchi di fibre idrosolubili, i piselli migliorano il funzionamento dell’intestino e prevengono la stipsi.
Sono antinfiammatori: grazie all’abbondanza di vitamine A,B,C, ed E, dello zinco e dell’Omega 3.


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In America lo adorano: lo spalmano sul pane, lo mangiano insieme alla verdura, alla marmellata ed al cioccolato.
Il burro di arachidi è una preparazione alimentare a base di semi di arachide macinati. Si tratta di un prodotto cremoso, ricco di grassi.

In Italia, invece, nonostante il lento declino della cucina mediterranea, le vendite di burro d’arachidi stentano a decollare.

 VALORI NUTRIZIONALI: Tra le qualità nutrizionali del burro di arachidi spicca l’ottimo contenuto in proteine, acido oleico, vitamina B3, vitamina E, magnesio, acido folico, arginina e fibre alimentari. Se viene prodotto conservando i tegumenti esterni (la “pelle” dei semi), il burro di arachidi è inoltre ricco di polifenoli e resveratrolo, lo stesso antiossidante contenuto nella buccia dell’uva e nel vino rosso.

CURIOSITA’ SULLA PRODUZIONE: Si tostano i semi di arachide a circa 160°, si cospargono con il 2-3% di sale, quindi si macinano e si impastano. Dal momento che l’olio fuoriuscito tende a separarsi dal burro e a risalire fino alla parte superiore del vasetto, l’industria alimentare aggiunge agli ingredienti tradizionali additivi stabilizzanti, emulsionanti ed oli vegetali parzialmente idrogenati.


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